Introduzione. Cos’è un modello di business?
Il modello di business Clicca per leggere
Un modello di business è uno strumento concettuale utilizzato per descrivere il modo in cui un'azienda crea, distribuisce e cattura valore. (Osterwalder, 2005)
Il termine modello di business si riferisce al piano strategico di un’azienda per realizzare un profitto.
Può essere definito come l’insieme di pratiche organizzative e soluzioni strategiche attraverso le quali l’azienda cerca di ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. Deve essere flessibile e dinamico.
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Canvas business model Clicca per leggere
Elementi di un modello di business Clicca per leggere
Riassumendo Clicca per leggere
Riassumendo |
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«Modello di business» si riferisce al piano strategico di un’azienda per realizzare un profitto |
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Il modello di business deve essere flessibile e dinamico per essere efficiente |
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Il Business model canvas può rappresentare graficamente il modello di business |
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Un modello di business è composto da 9 componenti |
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Modelli di business digitali e classificazioni.
Caratteristiche dei modelli di business digitali Clicca per leggere
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La value proposition del servizio offerto viene creata utilizzando le tecnologie digitali |
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L’acquisizione del cliente e la distribuzione del prodotto o del servizio si basano su canali digitali |
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La cultura è solitamente meno gerarchica a causa della capacità di comunicare (digitalmente) più facilmente e rapidamente |
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La digitalizzazione promuove l’innovazione, offrendo ai dipendenti strumenti e opportunità per avere e sviluppare nuove idee |
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Le transazioni commerciali digitali forniscono dati che possono essere analizzati e sfruttati per apportare miglioramenti |
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La produttività è costantemente aumentata automatizzando i processi |
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I dati digitali portano a un approccio incentrato sul cliente |
Tipi di modello di business digitale Clicca per leggere
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Free-model |
Questo tipo di modello offre un servizio gratuito e trae profitto dal cliente e non dal cliente, ad esempio, vendendo spazi pubblicitari sulla piattaforma. |
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Modello Freemium |
In questo caso, gli utenti possono usufruire di una versione base e gratuita del prodotto o del servizio, ma possono in qualsiasi momento abbonarsi o acquistare una versione premium a pagamento. |
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Modello di Marketplace (Mercato bilaterale) |
È un modello simile al precedente, ma può includere sia prodotti che servizi; Bilaterale: l’azienda può vendere prodotti (o servizi) di terze parti. Il modello E-Commerce è la versione unilaterale di questo modello: l’azienda vende i propri prodotti (fisici). |
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Modello di esperienza |
Questo modello prevede l’aggiunta di un’esperienza digitale al prodotto in vendita. |
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Modello dell’ecosistema |
Gli orchestratori dell’ecosistema, come Amazon e Google, sono quelle aziende che offrono ai clienti servizi diversi su piattaforme diverse; questo modello include anche quelle aziende che utilizzano o forniscono l’ecosistema. |
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Modello di abbonamento |
L’utilizzo del servizio offerto dalla società richiede un abbonamento da parte del cliente (mensile, annuale, ecc.). |
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Modello On-Demand |
Questo sistema consente al cliente di pagare per «noleggiare» o utilizzare un prodotto o un servizio virtuale per un certo periodo di tempo. |
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Modello di accesso alla proprietà |
Simile al precedente, ma, in questo caso, si paga per un prodotto fisico (come noleggiare un’auto o un appartamento). |
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Riassumendo Clicca per leggere
Riassumendo |
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Un modello di business digitale si basa su tecnologie e canali digitali |
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La cultura aziendale è meno gerarchica e promuove l’innovazione |
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Esistono diversi tipi di modelli di business digitali tra cui è possibile scegliere |
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È anche possibile combinare diversi tipi di modelli di business |
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Internazionalizzazione
Il processo di internazionalizzaizone Clicca per leggere
L’internazionalizzazione è quel processo di espansione commerciale che mira ad ampliare gli orizzonti operativi di un’azienda ed espandere la propria presenza oltre i confini nazionali. |
È quindi la possibilità di cercare e sfruttare mercati al di fuori del contesto nazionale per trarre maggior profitto dalla vendita di beni e servizi.
L’espansione di un’impresa verso un mercato estero può essere ostacolata da diversi fattori tecnici o culturali: è essenziale una ricerca approfondita a priori.
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Opportunità e rischi dell’internazionalizzazione Clicca per leggere
Nel mercato globalizzato e digitalizzato di oggi, ci sono meno ostacoli all’internazionalizzazione rispetto al passato. Le possibilità di accesso ai mercati esteri sono aumentate anche per le piccole e medie imprese. L’apertura ai mercati internazionali può avvantaggiare entrambe le aziende con buone e scarse performance nazionali.
Nel primo caso, invece di affrontare la concorrenza nazionale di aziende più forti, si possono cercare nuovi mercati con maggiori possibilità di crescita. Nel secondo caso, invece, oltre ai maggiori ricavi dovuti alla presenza internazionale, i benefici derivano anche da una maggiore visibilità nel mercato nazionale e dalla fidelizzazione della clientela.
Rischi del Paese: la situazione geopolitica degli Stati esteri (eventuali tensioni interne possono destabilizzare le politiche commerciali) e il diverso framework normativo;
Rischi tecnici: le caratteristiche specifiche del prodotto potrebbero non essere conformi alle normative vigenti o potrebbero non essere adatte in altri territori (ad esempio, diversi tipi di prese);
Rischi di mercato: la necessità di adattare i prodotti al nuovo mercato e alle richieste della clientela.
Questi rischi possono essere ridotti al minimo con un’attenta ricerca prima dell’espansione del business nel mercato estero e una buona pianificazione strategica.
In particolare, bisognerebbe informarsi sulla situazione politica, sulle leggi del paese e sullo stile di vita, sulle abitudini e sulla cultura della popolazione.
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Strategie di internazionalizzazione: personalizzazione del prodotto Clicca per leggere
Le strategie di internazionalizzazione possono essere classificate in base al livello di personalizzazione del prodotto e in base al tipo di presenza estera dell’azienda. |
1) Strategia multinazionale: l’azienda personalizza la propria offerta di prodotti e servizi per ogni paese in cui opera (ciò richiede una conoscenza approfondita del mercato locale).
2) Strategia globale: l’azienda offre lo stesso prodotto o servizio in tutti i paesi in cui opera, sfruttando le economie di scala per avere una strategia di struttura a basso costo. |
3) Strategia transnazionale: l’azienda implementa lievi modifiche ai prodotti in diversi paesi, ma sfruttando le economie di scala; è una via di mezzo tra la strategia multinazionale e quella globale. |
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Le strategie di internazionalizzazione possono essere classificate in base al livello di personalizzazione del prodotto e in base al tipo di presenza estera dell’azienda. |
Esportazione: l’esportazione dei prodotti può essere
- indiretta→ quando l'azienda porta i propri prodotti all’estero tramite società terze;;
- diretta→ quando l’azienda è responsabile dell’esportazione dei propri prodotti.
La responsabilità dell’esportazione comporta anche la cura di tutte le pratiche burocratiche e legali, la ricerca di clienti e la gestione della campagna di marketing nel nuovo mercato..
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Stabilire un punto di produzione: stabilirsi nel nuovo paese in questo modo può essere particolarmente complesso e costoso, ma genera maggiori benefici nel lungo periodo.
Accordi contrattuali: Questi si basano su contratti e accordi con le imprese in altri paesi al fine di portare il marchio nel nuovo paese e nel mercato di riferimento. Tali accordi possono essere:
- licenze → la società licenziataria concede diritti come marchi e permessi di produzione e commercializzazione;
- franchising internazionali → La società in franchising concede sistemi di produzione e commercializzazione già consolidati.
Investimenti diretti: creazione di filiali all’estero in modo da poter stabilire te stesso nel paese di destinazione senza ricorrere ad accordi con il partner estero.
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Riassumendo Clicca per leggere
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L’internazionalizzazione è un processo di espansione commerciale |
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Oggi ci sono meno ostacoli all'internazionalizzazione rispetto al passato |
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I rischi possono essere ridotti al minimo con un'attenta ricerca e una buona pianificazione strategica |
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Esistono diversi tipi di strategie di internazionalizzazione |
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Raccomandazioni e suggerimenti. Cosa fare e cosa non fare
Consigli generali Clicca per leggere
Cosa fare e cosa non fare Clicca per leggere
Riassumendo Clicca per leggere
Riassumendo |
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Si consiglia di ricercare, studiare la concorrenza ed essere flessibili |
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